26/09/14

Quel che resta dell’estate – pasta con melanzane perlina, olive di Gaeta, pomodorini e erbe fini


Mai come quest’estate ho visto le melanzane di forme e colori diversi e insoliti: grandi, piccole, lunghe, tonde, mignon, verdi, viola, scure come la notte e persino bianche. Più di tutte mi ha intrigato la melanzana “perlina”, piccola, lucida e di un colore viola acceso con la macchiolina bianca sulla punta. Non saprei se per questo le hanno dato il nome perlina, ma a me quest’idea piace. Ho trovato interessante il suo sapore, più delicato delle melanzane tradizionali e un po’ somigliante al sapore delle olive nere. Le prossime saranno le melanzane bianche, temo, però, di dover attendere una nuova estate per assaggiarle.

09/09/14

Susine nella sfoglia ricoperte di crumble di frutta secca




Le susine sono come i bleu-jeans!
Non soltanto per il loro colore. Le trovo molto versatili, sono semplici, ma allo stesso tempo molto chic. Danno ai piatti un tocco di qualcosa di diverso e un gusto interessante, sono dolci, ma hanno un tocco di asprino, si possono cogliere parecchio tempo prima di consumarle e se conservate al fresco rimangono buone a lungo, anzi piano piano maturano e diventano sempre più dolci. Per non parlare di quelle secche . . . magari in un altro post.
Aggiunte a qualsiasi cosa le susine rilasciano il loro pigmento leggermente violaceo cosicché anche il colore della confettura di pesche bianche assume un invitante tono di bordeaux chiaro.
Insomma, le possiamo usare fresche, possiamo cucinarle, trasformarle, conservarle, riciclarle e piacciono a tutti, o quasi a tutti.
Proprio come i blue-jeans!