Al ritorno dalla Sardegna portavamo sempre a casa gli amaretti autoctoni (e non solo gli amaretti!). In questo modo il nostro viaggio si protraeva per qualche altro giorno e ad ogni nuovo assaggio immaginavo di rivedere i colori dell’isola e delle spiagge di sabbia finissima. E già, i colori dell’isola mi erano rimasti impressi nella mente dal primo momento trascorso in queste terre! Il color ocra tendente all’arancione era il primo colore che mi ha accolta all’arrivo e tutta l’atmosfera mi è sembrata subito calda e famigliare. E’ così anche il colore dell’amaretto che passa dal cuore bianco all’ocra della mandorla leggermente tostata posta in cima.
Visto che mio marito è di origine Sarda (diciamolo!) ho imparato e conosciuto tantissime cose sulla tradizione e sulla cultura Sarda e avrei deciso che è giunto il momento di lanciarmi nelle nuove imprese culinarie.
Tempo fa ho letto un interessante blog di un americano sposato con una croata che racconta le due culture e l’incontro dei due mondi (da leggere qui, è in inglese). E così anche io ora mi sento un po’ una “nuora sarda” che sforna i dolci tipici della terra adottiva (lo posso dire, vero?). Questi miscugli di sapori, odori e cibi così diversi (ma così simili) mi attraggono e mi fanno venire sempre più voglia di sperimentare, provare, fare e rifare!
Tornando all’amaretto trovo molto interessante la trasformazione della mandorla in un dolce così soffice e screpolato, ma la vera soddisfazione è guardare dal vetro del forno gli amaretti gonfiarsi e screpolarsi durante la cottura.
Sono facili da fare, ma basterà impegnarsi un po’ e credetemi, se decidete di regalarli come doni Natalizi, sorprenderete tutti e farete un figurone!
E allora…..buttatevi!!!! (e fatemi sapere com’è andata)
AMARETTI SARDI
*ho adattato la ricetta originale trovata in rete*
(per 30 amaretti)
275 gr di mandorle pelate
150 gr di zucchero semolato
2 albumi
1 cucchiaino di zucchero vanigliato o di preparato di zucchero vanigliato
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
Per la decorazione:
60 gr di zucchero semolato
mandorle pelate
Si possono usare le mandorle già pelate, ma pelare le mandorle è cosi semplice e divertente che è un peccato saltare questa fase. Bisogna portare a ebollizione l’acqua, buttare le mandorle e lasciare sobbollire per 1 minuto. Scolarle e togliere la pellicina, basterà schiacciare leggermente la mandorla che scivolerà fuori dalla pellicina. Lasciare asciugare le mandorle. Una volta asciutte tritarle nel mixer con lo zucchero e ridurle in farina fine, ma poco granulosa perché nell’amaretto finito bisogna sentire la croccantezza delle mandorle. Non tritare le mandorle senza lo zucchero perché perderebbero l’olio in esse contenuto. Aggiungere al composto lo zucchero vanigliato, il bicarbonato di sodio, l’albume leggermente sbattuto (con la forchetta, non montato a neve) e impastare con la forchetta oppure con le mani. Lasciare riposare l’impasto per venti minuti nel frigorifero.
Formare le sfere non troppo grandi con le mani* (circa un cucchiaino da te dell’impasto), passarle nello zucchero semolato e sistemarle sulla carta da forno posta in una teglia per la cottura. Le sfere non devono essere troppo vicine perché si allargheranno un po’ durante la cottura. Decorare ogni sfera con una mandorla pelata schiacciandola leggermente all’interno della sfera. Cuocere gli amaretti nel forno già caldo a 160°C per circa 20 minuti, amaretti cotti devono avere un colore caffelatte chiaro!
*La ricetta originale dice di formare le sfere con le mani inumidite, io non l’ho fatto, ma ho pulito di tanto in tanto le mani con la spatola quando l’impasto cominciava ad appiccicarsi troppo.
AMARETTI
SA SARDINIE
*prilagodila sam recept koji sam našla na internetu*
(za 30
komada)
275 gr
oguljenih badema
150 gr kristal šećera
2
bjelanjka
1
žličica vanilije šećera ili domaćeg vanilin šećera
½
žličice sode bikarbone
Za dekoraciju:
60 gr kristal šećera
oguljenih
badema
Možete
koristiti već oguljene bademe, ali oguliti bademe je tako jednostavno i zabavno
da je šteta preskočiti ovaj korak. Zakuhati vodu, ubaciti bademe u kipuću vodu
i ostaviti ih u vodi 1 minutu. Ocijediti bademe i skinuti im kožicu, dovoljno
je samo malo stisnuti badem da bi kožica pukla i čisti badem će sam iz nje izaći.
Pustite da se bademi osuše. Kad su suhi, samljeti ih u mikseru zajedno sa
šećerom da bi dobili brašno, ali neka ostane malo krupnih komadića badema, jer u amarettima
morate osjetiti komadiće badema pod zubima. Nemojte mljeti same bademe bez
šećera, jer će izgubiti ulja koja u sebi sadrže. Dodati u mješavinu vanilij
šećer, sodu bikarbonu, lagano tučene bjelanjke (tuči bjelanjke vilicom, ali ne
napraviti snijeg) te dobro sve promiješati vilicom ili rukama. Neka
tijesto odmori oko dvadeset minuta u hladnjaku.
Oblikovati
male kuglice rukama* (približno jednu čajnu žličicu smjese za svaku kuglicu), uvaljati ih u
kristal šećer i smjestiti ih na pleh prekriven papirom za pečenje. Kuglice
trebaju biti dosta razmaknute jedna od druge, jer će se tokom pečenja raširiti. Prije pečenja ukrasite
svaku kuglicu oguljenim bademom kojega treba malo utisnuti u kuglicu. Peći
amarette u prethodno zagrijanoj pećnici na 160 ° C oko 20 minuta kako bi gotovi
amaretti dobili boju bijele kave!
* Izvorni recept kaže da se kuglice
oblikuju mokrim rukama, ali ja nisam pratila tu metodu nego sam povremeno čistila
ruke žlicom kada bi se smjesa počela previše lijepiti za ruke.
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